Il Whistleblowing: fare luce su illeciti e
irregolarità
Cos’è il Whistleblowing?
Il Whistleblowing, o
„segnalazione di illeciti“, è il coraggioso atto di denunciare
condotte irregolari o illecite di cui si è venuti a conoscenza all’interno di un’organizzazione.
Il segnalante, che può essere un dipendente, un fornitore, un cliente o
qualsiasi altro individuo, porta alla luce comportamenti non etici o che
violano la legge.
Due modalità di segnalazione:
– Whistleblowing interno: la denuncia avviene attraverso canali
aziendali dedicati, come un portale online o un numero verde. L’obiettivo è
incoraggiare la trasparenza e la tutela dei dipendenti che agiscono in buona
fede.
–
Whistleblowing esterno: la segnalazione viene fatta all’esterno
dell’azienda, ad esempio alle autorità competenti o alla stampa. Questa scelta
viene spesso adottata quando il segnalante non ha fiducia nei canali interni o
li ritiene inadeguati.
Quali illeciti possono essere segnalati?
Indipendentemente
dalla modalità di segnalazione, affinché sia considerata Whistleblowing,
la
denuncia deve riguardare un illecito disciplinato dalla legge italiana o
europea. Le aziende, con le proprie policy interne, possono ampliare lo
spettro di casi includendo anche comportamenti non etici o che violano il
Codice di Condotta.
Distinzione da una semplice lamentela:
È importante
sottolineare che il Whistleblowing non è una semplice lamentela legata a
questioni personali. Si tratta di un atto di grande responsabilità che mira a
tutelare l’interesse pubblico e la sicurezza di tutti.
Ecco alcuni scenari comuni che i
whistleblower segnalano:
- Corruzione, che può coinvolgere una vasta gamma
di comportamenti illegali come la corruzione, la frode, l’appropriazione
indebita e tangenti.
- Discriminazione e molestie sul luogo di lavoro,
dove i dipendenti possono segnalare casi di discriminazione razziale o molestie
sessuali.
- Falsificazione finanziaria, come la
presentazione fraudolenta di bilanci, l’appropriazione indebita o altre forme
di illeciti finanziari.
- Violazioni della privacy e della sicurezza dei
dati, dove i whistleblower potrebbero segnalare un trattamento improprio dei
dati dei clienti o misure di sicurezza inadeguate.
- Abuso di proprietà intellettuale o software
proprietario.
- Molestie, specialmente in ambienti con culture
maschili, inclusi casi di molestie sessuali, discriminazione o maltrattamenti.
- Spionaggio, dove le aziende possono
intraprendere attività segrete per ottenere un vantaggio sleale, portando i
whistleblower a segnalare tali attività.
Questi scenari mettono
in luce la vasta gamma di problemi che i whistleblower possono portare alla
luce, sottolineando l’importanza del whistleblowing nel mantenere standard
etici e responsabilità all’interno delle organizzazioni.
In sintesi:
Il Whistleblowing è
uno strumento fondamentale per promuovere la trasparenza, la legalità e l’etica
all’interno delle organizzazioni. Permette di contrastare fenomeni come la
corruzione, la frode e gli abusi di potere, garantendo un ambiente di lavoro sano
e sicuro per tutti.
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Punto Chiave
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Descrizione
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Definizione
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Il
Whistleblowing è l’atto di segnalare irregolarità o comportamenti illeciti
all’interno di un’organizzazione.
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Scopo
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Promuovere
la trasparenza, la legalità e l’etica all’interno delle organizzazioni.
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Metodi
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Segnalazione
interna (attraverso canali aziendali) e segnalazione esterna (alle autorità o
alla stampa).
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Reati
Segnalabili
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Atti
illeciti punibili dalla legge italiana o europea, nonché comportamenti non
etici o che violano il Codice di Condotta dell’organizzazione.
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Differenza
dai Reclami
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Il
Whistleblowing è motivato dalla volontà di proteggere l’interesse pubblico,
non da un tornaconto personale.
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